barre ionizzanti

Cosa sono e a cosa servono le barre ionizzanti

Cosa sono e a cosa servono le barre ionizzanti? Si tratta di piccoli dispositivi che possono rivelarsi veramente molto importanti e utili in vari contesti differenti, dando risposta efficace ad un problema diffuso e troppo spesso eccessivamente sottovalutato, ovvero il formarsi di cariche elettrostatiche durante la lavorazione di vari prodotti e materiali, in particolare se questa avviene attraverso macchinari che operano a velocità molto elevate.

I moderni criteri di produzione richiedono ritmi sostenuti e le produzioni in serie fanno largo uso di macchinari che lavorano materie prime, permettono di creare semilavorati o prodotti finiti e di imballarli, il tutto ad alta velocità. Questi macchinari consentono produzioni rapide e che rispettano rigorosi standard qualitativi, ma spesso capita di dover affrontare problematiche come rallentamenti o cali, anche drastici nella qualità dei prodotti. Le cause possono essere molteplici e una delle più frequenti e insidiose è la formazione di cariche elettriche indesiderate e spesso incontrollate. I segnali che proprio questa è la criticità da affrontare possono essere molteplici, dalle piccole scariche elettriche agli operatori, fino ai citati difetti nei prodotti, causati ad esempio dall’attrazione di polvere o impurità sulle superfici.

Perché si forma l’elettricità statica e come le barre ionizzanti possono eliminare il problema

È del tutto normale, da un punto di vista fisico, che lavorando a velocità elevata dei materiali (in particolare ad esempio quelli plastici), la frizione causi uno squilibrio elettrico che può generare elettricità statica, le barre ionizzanti servono a riportare l’equilibrio cedendo elettroni dove si riveli necessario. Ecco a cosa servono le barre ionizzanti in estrema sintesi. Questi dispositivi, posizionati (in modo semplice e rapido) sui macchinari per la produzione, creano una nuvola di ioni che permette di riequilibrare la carica elettrica dei vari materiali.

Le barre ionizzanti sono anche dette per le loro proprietà barre antistatiche e possono evitare problemi piuttosto seri. Può bastare anche una piccola scossa per generare una scintilla che in certi ambienti produttivi potrebbe potenzialmente fare da innesco a incendi o esplosioni. Questo è uno degli scenari peggiori. Altra situazione, decisamente più diffusa è quella di un progressivo, in alcuni casi improvviso, calo di produzione, da un punto di vista quantitativo e soprattutto qualitativo. Se i prodotti non superano il controllo qualità effettuato internamente in azienda o vengono rifiutati dai rivenditori o dai clienti finali, il problema è senza dubbio importante e va rapidamente affrontato e prontamente risolto per evitare gravi danni economici e anche di immagine. L’installazione delle barre ionizzanti è semplice e può riportare la produzione sul giusto binario, con un investimento decisamente contenuto.

Come funzionano le barre ionizzanti

Il procedimento alla base del funzionamento delle barre antistatiche è di tipo elettro-chimico, consiste in sostanza nello ionizzare l’aria che circonda il punto del macchinario che tende a caricarsi elettricamente. Le cariche si generano per frizioni o compressioni che creano uno squilibrio elettrico, andando a sottrarre elettroni da un atomo che in condizioni normali ha invece una carica neutra. Le barre antistatiche ristabiliscono questo equilibrio cedendo gli elettroni che erano venuti a mancare, “strappati via” dall’attrito.

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