barriere perimetrali senza fili

Barriere perimetrali a raggi infrarossi per antifurti

Uno dei modi piu’ efficaci per prevenire furti nella propria abitazione è l’installazione di barriere perimetrali a raggi infrarossi, che rilevano la presenza di persone in spazi aperti, attivando un allarme o comunicando al centro di monitoraggio, che agirà rapidamente.

Così, i ladri finiscono per essere sorpresi o addirittura rinunciare all’impresa illecita quando osservano la presenza dei sensori. Per non avere più dubbi sull’argomento, abbiamo creato questo post con delle linee guida fornite dal sito antifurtocasasenzafili.net sull’installazione di un sistema di antifurto esterno con barriere infrared.

Barriere infrarossi perimetrali cosa sono

Le barriere infrarosse rappresentano un componente dei sistemi di allarmi case. Per essere gestite abbiamo bisogno di una centralina a cui sonno connesse in modo filare oppure wireless in doppia frequenza (433 e 866 Mhz)

Sono dei dispositivi elettronici che rilevano i movimenti e funzionano attraverso l’emissione di luce infrarossa. Una barriera dispone di trasmettitore e ricevitore di segnali luminosi infrarossi, invisibili ad occhio nudo.

I sensori si montano in modo parallelo, uno di fronte all’ altro e sono alimentati con batterie o attraverso elettricità che giunge via filo.

Come funzionano

Una volta attivate e collegate alla centralina di antifurto iniziano a funzionare. L’emettitore, uno dei due sensori, invia un fascio infrared che viene captato dal ricevitore, l’altro sensore.

Quindi, quando qualcuno supera il limite, scatta immediatamente un allarme. Possono essere usate sia all’ aperto, per controllare giardini, balconi, terrazzi, aree perimetrali come cancellate o muri, ma anche all’ interno, ad esempio in un’abitazione privata, negozio, ufficio o museo.

Pertanto, la tua attività o residenza avrà una barriera in più per prevenire la presenza di criminali, in altre parole, è un ottimo modo per garantire la sicurezza sia della tua proprietà che delle persone che si trovano nel luogo da proteggere.

Barriere infrarossi a singolo raggio

La presenza dei raggi indica la distanza che l’attrezzatura scelta sarà in grado di coprire. Pertanto, il singolo raggio è molto più limitato e copre circa 20-30 metri.

Viene molto utilizzato in spazi ridotti, nell’automazione di porte o varchi, come nel caso dei parcheggi.

Barriere infrarossi a doppio raggio

Il sensore a doppio raggio è ampiamente utilizzato per prevenire intrusioni su muri che corrono lunghi per 100 metri. Vedi ad esempio quelli prodotti da Tecnoalarm

Sono molto economiche, ma spesso possono generare falsi allarmi al passaggio di animali, cani gatti e uccelli. Oppure sono molto sensibili all’insolazione diretta o al riflesso di specchi o raggi di auto .

C’è ampia differenza di prezzo e qualità da marca a marca, possiamo spendere appena 50 euro come 500 euro per una barriera perimetrale infrared professionale.

Sensore a triplo raggio sincronizzato.

Questi modelli, invece, hanno una copertura molto alta, alcuni modelli offrono anche fino a 500 metri di copertura, con i sensori che lavorano insieme per garantire la sicurezza della proprietà.

Formano un perimetro virtuale a 4 raggi con un’ampia copertura per sezione. Quando due di essi vengono interrotti, un sensore invia un segnale di allarme alla centrale.

La cosa interessante di questa opzione è che la distanza tra i raggi è solitamente maggiore rispetto ad altri dispositivi. Pertanto, se installati a parete, il passaggio degli uccelli non fa scattare il falso allarme, poiché l’animale non può attivare tutti i raggi contemporaneamente.

Barriere multi fascio

Le barriere multifascio dispongono di otto raggi o piu’ ad infrarossi attivi. È una protezione equivalente a più sensori che agiscono contemporaneamente.

Il tutto è controllato tramite un software, responsabile dell’emissione dei raggi, che aumenta la precisione e l’affidabilità del sistema. Il modello estende la protezione sulla sommità di muri, recinzioni, recinzioni, muri ed è altamente consigliato anche in aree aperte.

Per essere utilizzate all’ aperto e funzionare anche in momenti in cui è presente pioggia o neve, devono avere un alto grado di protezione IP. In caso di nebbia il loro lavoro però può essere compromesso perchè l’emettitore potrebbe non essere in grado di raggiungere il sensore ricevitore. Per accorciare la distanza è possibile installare anche un terzo sensore ricevitore in mezzo alla distanza che corre tra un sensore PIR e l’altro.

Anche il tipo di connessione tra barriera e centralina è importante. E’ sempre preferibile utilizzare un collegamento filare che garantisce un miglior funzionamento e, soprattutto, è piu’ sicuro da tentativi di hijacking o intrusione nel sistema di antifurto. Infine, per aumentare il grado di sicurezza, si può implementare un sistema con telecamere di sorveglianza a controllo remoto.

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