Sony ha recentemente lanciato sul mercato la nuova generazione di terminali della sua serie Xperia.
Dotati di una qualità generale sempre piuttosto elevata, i device appartenenti a questa gamma sono quasi sempre riusciti ad ottenere un riscontro di critica generalmente positivo, specialmente con le uscite più recenti.
Quello in esame oggi e il nuovissimo Sony Xperia Z5 Compact, terminale che, pur non rinunciando ad una dotazione hardware di prim’ordine, racchiude tutta la sua potenza in uno spazio ridotto, rendendolo un candidato ideale per gli acquirenti in cerca di qualcosa di comodo, pratico e che si usi bene anche con una mano sola.
Come dicevamo poco fa, i componenti hardware con cui è equipaggiato l’Xperia Z5 Compact non tradiscono le aspettative, andando a pescare a piene mani dalla componentistica top di gamma.
Come per tutta la serie Z5, il SoC adottato è l’attuale top di gamma di Qualcomm, ovvero quello Snapdragon 810 che tanto fece discutere a causa delle temperature piuttosto elevate che spesso si trovava a raggiungere.
Sony sembra essere fiduciosa dei sistemi di dissipazione dei suoi terminali, da qui la scelta di non ricorrere al modello inferiore (lo Snapdragon 808) come invece fatto da numerosi altri produttori.
La GPU è l’ottimo Adreno 430, mentro lo schermo ha una diagonale di 4,6 pollici con una risoluzione di soli 720 x 1280 pixel.
Date le dimensioni ridotte, una definizione così bassa per gli standard attuali (almeno per ciò che riguarda i top di gamma) non pesa più di tanto sul giudizio finale, garantendo una densità di pixel non certo elevatissima ma comunque soddisfacente.
Vero è che una risoluzione maggiore non avrebbe certamente guastato e, sebbene non presenti difetti evidenti, qualche pixel in più avrebbe garantito una qualità dell’immagine senza dubbio migliore ed una resa finale più soddisfacente.
Se dobbiamo trovare dei difetti a questo Xperia Z5 Compact, essi sono da ricercare senza dubbio nell’autonomia del terminale e, come prevedibile, nel calore generato.
Sul fronte dell’autonomia la situazione non è proprio il massimo e, con un utilizzo che potremo semplicemente definire normale, è praticamente impossibile riuscire ad arrivare all’ora di cena con il dispositivo ancora acceso. Certo, poteva andare anche molto peggio ma, considerando i risultati ottenuti dal modello dello scorso anno (l’Xperia Z3 Compact) e che stiamo comunque parlando di un device di fascia alta, sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più.
Quanto al calore, esso non oltrepassa mai la soglia di sopportazione e, seppur fastidioso, non vi ustionerete certo le dita. Resta comunque da chiedersi il perché della scelta di adottare un SoC con problemi noti su questo versante, specialmente su un dispositivo che, data la risoluzione non esattamente elevata, avrebbe anche potuto “accontentarsi” di un modello leggermente performante, guadagnandoci nettamente in efficienza energetica ed in calore sprigionato.
In definitiva, Xperia Z5 Compact è un dispositivo buono ma che non eccelle in praticamente nessun campo, presentando tanti piccoli difetti che, sommati, potrebbero far pendere l’ago della bilancia in suo sfavore.
Il difetto principale è senza dubbio la scarsa efficienza energetica; nel caso quest’utlima non rappresenti per voi un problema, potreste anche sorvolare sulle altre mancanze, trovandovi tra le mani un device certamente non perfetto ma comunque molto valido.